La fotografia per me è un hobby. Prediligo ritrarre animali e i miei scatti sono spesso il risultato di una lunga ricerca nel tentativo di calarmi il più possibile nell’ambiente del soggetto per cogliere non solo l’immagine che si pone di fronte all’obbiettivo, ma il momento che dà vita allo scatto: uno sguardo, un atteggiamento significativo.
Non credo che si possa ridurre la fotografia naturalistica ad una raccolta di immagini o di soggetti immortalati. Un soggetto va conosciuto prima dell’approccio fotografico, questo permette di ottenere le fotografie migliori e di avere comportamenti adeguati alle situazioni in cui ci si troverà. Del resto non ci si può non confrontare con i temi etici più ovvi, su tutti l’eventuale disturbo arrecato dal nostro comportamento. Col passare del tempo ho capito che il primo nemico di qualunque risultato è la fretta, se hai passione per la fotografia naturalistica non puoi avere fretta di raggiungere i risultati subito: la natura ha i suoi tempi e siamo noi a doverci adeguare. Le esperienze che si fanno seguendo determinati soggetti sono preziosissime e stimolanti.